Tutti coloro che vogliono sostituire la vecchia caldaia con un modello più prestante e attento al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale saranno lieti di sapere che il Bonus caldaia è stato prorogato anche per quest’anno: se acquisti una caldaia ENTRO il 31 dicembre 2023 potrai beneficiare di una detrazione fiscale con aliquote variabili, a seconda della tipologia di intervento:

  • del 50% se installi una caldaia a condensazione con efficienza media stagionale pari almeno alla classe energetica A.

  • del 65% se a una caldaia a condensazione almeno di classe energetica A abbini anche un sistema evoluto di termoregolazione (es. valvole termostatiche e comandi remoti evoluti, apparecchi ibridi, pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, generatore d’aria calda a condensazione)

In particolare, se effettui un intervento che aumenta il livello di efficienza energetica potrai detrarre fiscalmente sull’IRPEF o sull’IRES una parte delle spese sostenute sia per l’acquisto della caldaia e dei materiali necessari ai lavori che per le prestazioni professionali di smontaggio, messa in posa e installazione, eventuali opere murarie e sopralluoghi tecnici. La detrazione sarà spalmata in 10 anni, in 10 rate di pari importo.

I requisiti: chi può richiedere il bonus caldaia

Il Bonus caldaia può essere richiesto da tutti i contribuenti che possiedono a qualsiasi titolo o hanno un diritto reale sull’immobile (es. inquilini in affitto) su cui vengono eseguiti i lavori.

identificati sono:
 

  • gli interventi di riqualificazione devono essere eseguiti su immobili esistenti
  • le unità immobiliari devono essere accatastate o in corso di accatastamento
  • l’impianto di riscaldamento da sostituire deve essere presente, anche se non per forza attivo (non valgono quindi ambienti al grezzo)
  • tutti i tributi relativi all’immobile devono risultare saldati e bisogna essere in possesso del visto di conformità

COME SI RICHIEDE IL BONUS CALDAIA?

Per accedere al bonus si procede come per qualsiasi altra agevolazione: tutte le spese per i lavori devono essere tracciabili e documentate. Sono ammessi quindi bancomat e bonifici bancari, mentre NON sono accettati pagamenti in contanti o assegni.

NON esistono limiti ISEE.

Entro 90 giorni dall’installazione è necessario registrarsi al portale ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) https://bonusfiscali.enea.it/ e comunicare:

  • la data di fine dei lavori

  • la spesa sostenuta

  • le caratteristiche dell’impianto.

    RICHIESTA BONUS: DOCUMENTI DA ALLEGARE

    Inoltre, in fase di dichiarazione dei redditi, dovrai consegnare al CAF o al commercialista una serie di documenti tra cui:

    • fatture di tutte le spese sostenute

    • caratteristiche dell’impianto realizzato

    • ricevute dei versamenti effettuati con causale, dicitura specifica del bonus a cui si accede e il riferimento normativo (ovvero art. 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006), il codice fiscale di chi lo effettua e la partita IVA (o codice fiscale) della ditta beneficiaria del pagamento

    • certificato di asseverazione rilasciato da un ingegnere o un geometra, con l’indicazione sia dell’indice di riscaldamento energetico relativo alla stagione invernale sia i livelli di trasmittanza termica precedenti e successivi all’intervento

    • certificazione dei produttori relativi a caldaie e valvole termostatiche

    • ricevuta della trasmissione della documentazione a ENEA

    • schede tecniche ed eventuale documentazione supplementare firmata sia dal tecnico che dal cliente

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