deumidificatori sono un alleato prezioso per prevenire, e in molti casi eliminare del tutto, gli inconvenienti e i danni di un tasso di umidità troppo alto, sia per la salute di chi vi abita che per la struttura dell’edificio, di muri e di mobili, senza bisogno di interventi particolarmente invasivi e dispendiosi.

Prima di scegliere quale deumidificatore acquistare è importante però riflettere su diversi aspetti.

Quando hai bisogno di un deumidificatore?

Molti pensano che il deumidificatore sia utile solo in estate per trovare sollievo dall’afa e dal caldo torrido come alternativa al condizionatore. In realtà questo strumento è molto utile tutto l’anno, anche e soprattutto durante l’inverno, per creare un ambiente salubre e rendere l’aria più respirabile, migliorandone la qualità.

Tra i principali “campanelli d’allarme” di un ambiente troppo umido:

  • macchie sulle pareti e comparsa di muffa intorno alle finestre

  • indumenti bagnati e con odori sgradevoli

  • condensa sui vetri

  • pavimenti scivolosi

  • aloni su porte, infissi e mobili in legno

Se noti uno o più di questi segnali hai sicuramente bisogno di abbassare il livello di umidità della tua casa e il deumidificatore diventa importante, anche perché gli ambienti umidi sono particolarmente favorevoli al proliferare di muffe e batteri di vario genere.

DEUMIDIFICATORE: GLI ASPETTI DA CONSIDERARE

Prima di acquistare un deumidificatore riflettiamo bene su alcuni aspetti

  • lo scopo del tuo acquisto: il condizionatore ti serve solo per ridurre l’umidità presente nell’aria o cerchi un apparecchio che abbia incorporata anche la funzione di condizionatore?

  • maneggevolezza e comodità d’utilizzo: in base allo spazio a disposizione dovremo decidere se sia preferibile un apparecchio mobile, più o meno grande, profondo e pesante da spostare, oppure uno fisso

  • lo smaltimento della condensa: strettamente collegato alla funzionalità, è un aspetto di cui tenere conto. Di solito, se non si vuole o non si può collegare al dispositivo un tubo che scarichi l’acqua accumulata direttamente in una vasca, un lavandino o in giardino, si dovrà utilizzare una tanica di raccolta da svuotare periodicamente (quindi, va previsto uno spazio anche per questo)

  • anche l’occhio vuole la sua parte: si tratta di un elettrodomestico ben visibile, quindi il suo aspetto non è secondario. Oggi sono tanti i modelli dal design compatto, gradevole e che si inserisce piacevolmente all’interno dei vari ambienti: piccole dimensioni, con profondità ridotta, per poter essere collegati davvero ovunque

  • l’efficacia, che è poi, al di là dell’estetica e dalla praticità, quello che fa davvero la differenza: capacità di deumidificazione, capienza, potenza, portata, consumi, rumorositàqui trovi altri consigli e approfondimenti su questi aspetti tecnici

CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE

Un deumidificatore curato e mantenuto nelle condizioni migliori funziona meglio e dura di più: ricordati quindi di eseguire periodicamente la pulizia dei filtri, che sono simili a quelli del condizionatore (qui tutto quello che devi sapere in proposito) e del serbatoio.

Per concludere, un consiglio ecosostenibile: non buttare via l’acqua di raccolta! È acqua non potabile ma pulita, e può essere riutilizzata in tanti modi: per stirare, per il serbatoio dei tergicristalli dell’auto o per innaffiare…

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